13 Ott Lorenzo e il dramma delle morti bianche sul lavoro
La storia di Lorenzo ed il suo dramma sulle morti bianche sul lavoro
Ho sentito il tuo nome per caso e in effetti, di quanto accaduto non so nulla, perché ho smesso da tempo di infestare le mie orecchie ed il mio cuore con notizie di cronaca nera.
Lorenzo ti chiami ed ho cercato di te, scorrendo all’indietro questo 2022 che tanto male ha cominciato. Ed é a gennaio che ti trovo, nelle pagine di cronaca nera appunto, in data 21 gennaio 2022 per la precisione. E ti trovo nella provincia di Udine, morto, a 18 anni non compiuti, schiacciato da una trave di acciaio.
Muoiono tanti giovani ma in effetti, la morte di un ragazzino fa sempre un po’ più impressione, così come quando succede ai bambini, alle donne incinte, ai diversamente abili o ai vecchi indifesi e colpisce di più, forse perché sembra una cosa contro Natura. Ma io non voglio scomodare la Natura, perché Lei sa ben meglio di noi cosa Le é contro e cosa no!
Io voglio parlare con gli uomini che da questa Natura e da questo mondo pretendono e basta, e voglio sapere da loro, perché un ragazzino che va a scuola, deve morire durante uno stage di formazione lavorativa. E vorrei sapere anche perché se i suoi coetanei manifestano nelle piazze la loro indignazione, la loro paura, il loro sconforto, vengano presi a manganellate dalla polizia di uno stato che si proclama democratico e che fa dell’etica, la sua principale medaglia al valore davanti al mondo. Certo che lo vorrei sapere, ma come sempre a noi, gli ultimi, non ci é dato sapere proprio un bel niente.
E cosí Lorenzo, tu e il tuo sorriso, i tuoi desideri di bambino, i tuoi progetti incompiuti, le aspettative su di te di mamma e papá, saranno fiori riarsi e dimenticati in questo deserto, dove tutto si perde, soprattutto le giovani vite.
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